(Adnkronos) – “I nuovi territori devono cogliere la sfida di adottare nuove tecnologie. Certamente vi sono i vantaggi di tipo ambientale nell’avere una trazione elettrica perché riduce notevolmente le emissioni nocive. Questo significa una maggiore qualità della vita, attrattività per il territorio e nuove possibilità di lavoro ma non vanno dimenticati alcuni altri aspetti”. Lo ha detto il Direttore Centrale di Arst S.p.a. di Cagliari, Carlo Poledrini, a margine del XVIII Convegno Nazionale di Asstra tenutosi a Roma. “Si possono creare occasioni di sviluppo culturale – ha proseguito – perché le tecnologie portano con sé anche la necessità di competenze nuove. Poi infine non dimentichiamo che avere la possibilità di avere una qualità di servizio con autobus elettrici consente anche dei vantaggi in termini di costi per la collettività”, ha aggiunto. “Gli investimenti ferroviari sono quelli più lunghi da realizzare insieme a quelli autostradali e stradali ma secondo i dati dell’agenzia del governo la durata di un’opera pubblica cresce al crescere del volume e del corso d’opera pubblica. Vale a dire che più le opere sono costose più durano. Questo sarebbe intuitivo – ha continuato il Direttore Centrale di Arst – ma ciò che è poco intuitivo è che, per esempio, non tutte le regioni hanno la stessa tempistica”.  “Esiste un gap e occorre riallinearsi. Non si focalizza a sufficienza neanche il tempo che intercorre nel passaggio tra una fase e l’altra, burocratica amministrativa. In questo senso uno degli sforzi da fare è migliorare la qualità delle competenze dei nostri colleghi, per evitare che questi tempi incidano così tanto sui progetti”, ha concluso. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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